Ripartono gli Aperitivi tecnologici in Made Competence Center, in collaborazione con Mecspe e Tecniche nuove. Il primo appuntamento del 2024 è stato dedicato alle Operations nell’era digitale, con la testimonianza di Latteria Soresina, Vibram e VDA Telkonet, che hanno già intrapreso la trasformazione digitale delle Operations.
Le Operations cambiano e diventano centrali nell’era digitale. Grazie alle nuove tecnologie applicate a macchine interconnesse tra loro, alla trasformazione dei processi, alla raccolta dati nel processo produttivo e alla loro analisi avanzata, con algoritmi di data analytics e AI, oggi si riducono sprechi, ritardi, guasti e fermi macchina non programmati. Oltre ai primi benefici di efficientamento e al miglioramento continuo della produzione, l’ottimizzazione dei processi può avere un impatto positivo sulla programmazione lungo tutto la value chain, dai fornitori ai clienti. Le decisioni “data driven” che derivano dal monitoraggio puntuale della produzione possono arrivare a influenzare anche quelle degli acquisti e del sales&marketing. Oggi con i fondi del PNRR messi a disposizione delle aziende da MADE Competence Center le piccole e medie aziende possono avviare il proprio Digital Journey, con la trasformazione digitale delle Operations.
Il nuovo ruolo propulsivo delle Operations
Come spiegato nel keynote speech iniziale tenuto da Alberto Staudacher Portioli, professore di Operation and Supply Chain management presso il dipartimento di Ingegneria gestionale del Politecnico di Milano, nelle aziende che intraprendono il percorso di digitalizzazione delle Operations si può arrivare a livelli di qualità tali che la produzione può assumere un ruolo più propulsivo nella programmazione con le altre divisioni aziendali.
In genere, le Operations subiscono le pressioni dei commerciali, ognuno con le proprie priorità e urgenze che creano confusione, ritardi e sprechi nei processi produttivi. Grazie alla gestione digitalizzata delle macchine e dei processi, invece, oggi, le Operations possono arrivare a dare garanzie sia ai fornitori sui volumi e tempi di consegna, sia al marketing e alle vendite per una previsione più precisa dei tempi di consegna e dei livelli di qualità, in una pianificazione più avanzata della domanda.
Il caso Latteria Soresina
Latteria Soresina, negli ultimi anni, ha avviato un processo articolato di digitalizzazione dell’azienda, che si concluderà con l’introduzione di un MES (Manifacturing Execution System) che integrerà i processi produttivi di tutti gli stabilimenti caseari della cooperativa cremonese.
Una delle prime azioni intraprese è stata l’introduzione di un sistema avanzato di pianificazione della domanda su base settimanale (Advanced demand planning). Grazie alle elaborazioni di algoritmi di Intelligenza artificiale, il software rende possibile una maggiore standardizzazione dei processi produttivi e, al tempo stesso, garantisce la flessibilità sufficiente in caso di variabili esogene.
Da questo cambio di logica nella pianificazione produttiva, è nata anche la figura del Sales and Operations manager, ricoperto in azienda dal Logistics manager Alberto Spinelli, che spiega come il ruolo sia una interfaccia tra le esigenze delle Operations e delle vendite, un “mediatore culturale” fra le esigenze non sempre allineate tra le diverse funzioni aziendali. Latteria Soresina, a quanto dichiarato dal manager, al momento si trova nella fase di dover bilanciarle e allinearle, con il contributo dei nuovi supporti digitali, accompagnando e ascoltando le persone coinvolte nelle diverse funzioni, in questo cambiamento.
Operations nell’era digitale: sinergia tra Lean manufacturing e Industry 4.0
Quali sono le tappe per la trasformazione delle Operations nell’era digitale? I passaggi fondamentali sono, nell’ambito di una progettazione di medio-lungo periodo, l’analisi dei processi, investimenti adeguati su macchinari, software e competenze, integrazione delle macchine e raccolta dei dati nel processo produttivo e loro interpretazione con sistemi evoluti di analisi e previsione.
In particolare, è fondamentale l’analisi dei processi in chiave lean, ossia individuare le aree di spreco e di ridondanza nella produzione e introdurre un approccio di miglioramento continuo nei processi. Oggi, l’utilizzo delle tecnologie digitali va di pari passo con l’approccio lean, perché consente di misurare lo stato di funzionamento, il carico e la produttività delle macchine e di confrontarle tra loro.
Lean e Industry 4.0 svolgono infatti una funzione sinergica: il Toyota Production System dice quanto il sistema guadagnerebbe in efficienza, ma anche quali tecnologie possono essere integrate a migliorare i processi, a tenerli sotto controllo e a intervenire, riducendo i costi e migliorando la qualità del prodotto.
Il percorso di Vibram nell’ottimizzazione delle Operations
Vibram, ha colto la richiesta del mercato di produrre prodotti più sostenibili. La risposta è arrivata dall’ottimizzazione dei processi di produzione e modificando le caratteristiche di prodotto. L’azienda ha avviato circa 5 anni fa un’analisi dei processi in chiave lean manufacturing con l’obiettivo di efficientare e, al tempo stesso, migliorare la qualità e sostenibilità delle note suole. Sono stati fatti investimenti per diversi milioni di euro sulle linee di produzione, in parte sostituendo le macchine con macchinari più moderni e 4.0 ready, in parte rinnovandole con azioni di revamping. Oggi le linee di produzione sono predisposte per essere collegate a un sistema digitale di supervisione. L’integrazione delle macchine, per la raccolta i dati del sistema produttivo e l’estrazione degli stessi sarà il prossimo passo di una transizione completa.
Nuove competenze per le Operations nell’era digitale
Ingegneri gestionali, tecnici e manutentori 4.0, IT manager con competenze sui dati e non solo sulle reti, figure di integrazione tra IT e OT sono i profili che entrano in gioco nella gestione delle Operations nell’era digitale. Si diffonde ed evolve anche la figura del Chief Operating Officer (COO), con una crescita di questi profili del 20% tra il 2018 e il 2022 nelle aziende americane (dati McKinsey).
La funzione del COO evolve con la gestione delle Operations nell’era digitale. Oggi ci si deve occupare di progettazione dell’applicazione delle tecnologie digitali alle macchine, di trasformazione dei processi e di gestione e sviluppo della trasformazione culturale. Non è da dimenticare la gestione del change management.
Il caso VDA Telkonet
L’azienda italiana che assembla schede elettroniche e fornisce servizi al mercato dell’hotellerie ha avviato la digitalizzazione delle Operations nel 2019. Gli obiettivi: efficientare i processi, riducendo magazzino e working capital e aumentando al contempo i servizi ed efficientare la progettazione ingegneristica globale. L’azienda rappresenta un esempio di cosa si intende con il concetto di transizione digitale. Dal 2019 infatti inizia il percorso con le tecnologie disponibili all’epoca: Erp e Crm. Quindi il progetto continua e evolvere con l’introduzione di tecnologie più innovative per mitigare le stagionalità degli ordini.
Per quanto riguarda le competenze introdotte, la società affrontava un turn-over ai vertici. Nell’introduzione del nuovo management, si è deciso di puntare su risorse giovani con alte competenze tecniche.