Non è più una questione di “quanto” si consuma, ma di “come” si consuma. A dirlo sono gli algoritmi che, negli impianti produttivi più avanzati, stanno cominciando a rilevare sprechi, suggerire correzioni, ottimizzare risorse. L’efficienza energetica, da obiettivo a lungo termine, diventa azione in tempo reale.
È il quadro che è emerso con chiarezza durante la Demo Experience del 1° aprile, organizzata da MADE4.0 e i partner NTT Data e Siemens, che ha riunito imprese, esperti e partner tecnologici per un confronto sul ruolo dell’AI nella trasformazione dei sistemi energetici industriali. Un evento di dati, casi applicativi e scenari che conferma come l’intelligenza artificiale stia cambiando – di nuovo – le regole del gioco.
La nuova logica della gestione energetica
Nell’industria, la sfida energetica non è più solo quella di ridurre i consumi, ma di governarli in modo intelligente. Questo significa monitorare flussi in tempo reale, ma anche riconoscere pattern, anticipare deviazioni, correggere l’andamento prima che si trasformi in inefficienza.
L’adozione di modelli AI nel monitoraggio energetico consente di costruire un sistema di controllo predittivo e adattivo, capace di reagire ai cambiamenti delle condizioni ambientali, dei carichi produttivi, dell’occupazione degli spazi. Non si tratta solo di raccogliere dati: il valore risiede nella capacità di trasformarli in decisioni operative, automatizzate o supportate da insight mirati.
Dall’impianto HVAC all’intero stabilimento
I casi presentati durante l’evento hanno mostrato applicazioni puntuali, ma scalabili. In un impianto HVAC, ad esempio, l’AI è stata utilizzata per ottimizzare il funzionamento sulla base delle reali esigenze di ventilazione e climatizzazione, riducendo del 20% i consumi annui. Ma lo stesso principio può essere esteso al monitoraggio di macchinari energivori, ai sistemi di illuminazione, alla gestione degli stand-by.
L’AI impara nel tempo: riconosce il comportamento “normale” del sistema e ne identifica le anomalie, suggerendo azioni correttive o adattando direttamente i parametri di funzionamento. È qui che la differenza rispetto ai sistemi di gestione classici diventa evidente: non ci si limita più a rilevare un eccesso, ma lo si previene.
Efficienza e resilienza: due facce della stessa strategia
Il tema dell’efficienza energetica si interseca oggi con altri due grandi vettori del cambiamento industriale: la sostenibilità e la resilienza operativa.
Da un lato, l’ottimizzazione dei consumi è ormai un requisito imposto da normative, politiche di decarbonizzazione e pressioni di filiera. Dall’altro, in un contesto di incertezza economica e volatilità dei costi, saper controllare l’energia equivale a garantirsi margini di manovra.
È per questo che le tecnologie AI per l’energy management stanno rapidamente uscendo dai laboratori per entrare nelle linee produttive. A cambiare non è solo il modo di monitorare l’energia, ma l’intera architettura decisionale che la riguarda.
L’intelligenza è (anche) energetica
L’integrazione tra AI, sensoristica, edge computing e cloud sta dando forma a un nuovo livello di controllo dei processi industriali. Un controllo che non è centralizzato né rigido, ma distribuito, dinamico e auto-adattivo.
Si tratta di una trasformazione silenziosa, ma radicale. Che parte dai dati e arriva alla cultura d’impresa. E che chiama le aziende a un cambio di prospettiva: non solo investire in tecnologie, ma costruire competenze capaci di leggere e governare l’intelligenza diffusa nei sistemi.
Un contesto dove sperimentare è possibile
Nel percorso verso un’industria più efficiente, la differenza la fa spesso il contesto in cui si può testare, confrontarsi, vedere da vicino le soluzioni. È qui che ambienti come MADE entrano in gioco: non solo come luogo fisico, ma come piattaforma di cultura e innovazione dove imprese, tecnologie e competenze si incontrano per accelerare l’adozione dell’innovazione. Dalle demo live ai percorsi formativi, dai progetti di co-sviluppo alle attività di test before invest, MADE offre alle aziende uno spazio concreto per valutare scenari, misurare impatti e trasformare le idee in soluzioni operative.