Biancalani: come il PLM ha semplificato la gestione della documentazione tecnica

Un passo deciso verso la fabbrica digitale
Biancalani S.r.l., PMI toscana con sede a Prato, opera da anni nella progettazione, produzione e commercializzazione di macchine per il settore tessile. L'azienda, riconosciuta per la forte vocazione all'innovazione e la capacità di realizzare soluzioni personalizzate, ha deciso di compiere un salto di qualità nell'organizzazione dei propri processi tecnici attraverso l'adozione di un sistema PLM (Product Lifecycle Management).
L'azienda disponeva già di una solida base tecnologica con software CAD avanzati (Creo Parametric 10.0) e gestionali ERP (BMS) ben consolidati. Tuttavia, per rispondere alle crescenti esigenze di mercato e supportare la continua espansione aziendale, Biancalani ha identificato l'opportunità di ottimizzare ulteriormente i propri flussi informativi. L'obiettivo era quello di creare maggiori sinergie tra i diversi sistemi e migliorare la gestione integrata di codifiche, distinte tecniche e revisioni, potenziando così la collaborazione tra ufficio tecnico, produzione e amministrazione.
L'obiettivo: integrare, automatizzare, tracciare
Con il supporto di MADE 4.0 e il partner PTC (Parametric Design), Biancalani ha intrapreso un progetto di digitalizzazione volto a creare un ecosistema integrato per la gestione del ciclo di vita del prodotto. Il fulcro dell'iniziativa è stata l'implementazione della piattaforma PTC Windchill.
Grazie al nuovo sistema PLM, l'azienda è oggi in grado di:
- automatizzare le codifiche degli articoli e dei documenti;
- gestire le distinte tecniche (eBOM) e di produzione (mBOM) in modo strutturato;
- implementare workflow approvativi (stage/gate);
- integrare CAD e ERP eliminando il passaggio manuale dei dati;
- monitorare le revisioni, ridurre le non conformità e migliorare la collaborazione interfunzionale.
Quali sono stati i benefici concreti del progetto?
L'adozione del PLM ha permesso a Biancalani di raggiungere obiettivi chiari e misurabili:
- -20% di time-to-market nella fase di progettazione e rilascio tecnico;
- -5% di costi post-vendita per unità di prodotto, grazie alla riduzione degli errori e delle anomalie;
- miglioramento della qualità e tracciabilità delle informazioni lungo l'intero ciclo di sviluppo.
Come sottolinea l'ing. Maurizio Toccafondi, Research and Development manager: “Con l'adozione di Windchill abbiamo centralizzato la conoscenza tecnica dell'azienda, migliorando non solo l'efficienza progettuale ma anche la nostra capacità di rispondere in modo tempestivo ai cambiamenti e alle esigenze del mercato”.
Un'infrastruttura robusta per processi digitali
Il progetto ha previsto la predisposizione di un ambiente test con due server dedicati (applicativo e worker Windchill) su Windows Server 2022, integrazione opzionale con Active Directory aziendale, codifiche automatiche per componenti e commesse, processi di change management e pubblicazione multiformato per i dati CAD.
Inoltre, sono state introdotte categorie documentali distinte (specifiche, manuali, collaudi, report) con relativi attributi e cicli di vita al fine di assicurare coerenza, accessibilità e controllo versioni.
Dal dato all'informazione, dal file alla conoscenza
L'integrazione con il CAD Creo permette ora di trasferire direttamente la struttura degli assiemi e dei componenti all'interno del PLM, dove vengono gestiti i dati tecnici, gli attributi e i cicli di approvazione. Le modifiche seguono processi documentati conformi alla normativa ISO 9001.
Il risultato è una trasformazione che ha portato da un flusso di lavoro consolidato ma con margini di miglioramento, a un modello data-driven che consente decisioni ancora più rapide, affidabili e collaborative.
Un esempio concreto di trasformazione digitale
Il progetto PLM realizzato con il supporto di MADE4.0 rappresenta un caso emblematico di come una PMI manifatturiera possa evolvere verso il paradigma Industria 4.0 attraverso scelte tecnologiche mirate, competenze specifiche e partnership strategiche.
Il caso Biancalani mostra chiaramente come la digitalizzazione non sia un traguardo riservato solo alle grandi imprese, ma un percorso accessibile e strategico anche per le PMI. Investire in tecnologie digitali significa costruire oggi la competitività di domani, ponendo solide basi per l'innovazione continua, la sostenibilità e la resilienza industriale.